Cara avvocato. nella GU del 29 dicembre 2023 che lei cita non “…vengono approvati gli insetti nei cibi per legge e sono dichiarati allergizanti…”, ma viene ribadito che, se questi ingredienti vengono utilizzati nella produzione di cibi, gli stessi devono essere dichiarati nelle etichette.
L’approvazione degli ingredienti citati nella produzione di cibi é opera UE:
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acheta domesticus (grillo domestico), con il regolamento di esecuzione 2023/5,
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larva gialla della farina (larva di Tenebrio molitor), con il regolamento di esecuzione 2022/169,
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Locusta migratoria (Grillo, ma questo lo aggiungo io!!!), con il regolamento di esecuzione 2021/1975,
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Alphitobius diaperinus (verme della farina minore), con il regolamento di esecuzione 2023/58.
Mi sembra interessante osservare che il suo video sia stato creato per suggestionare e non correttamente informare: la parte politica che ci governa (che proprio in linea con la mia visione del mondo non è) con questi decreti, ha agito correttamente, ribadendo l’obbligo di informare con una etichettatura adeguata i consumatori.
Ritengo non opportuno seguire il suo invito a diffidare i DS delle nostre scuole, che hanno tante, ma proprio tante, incombenze a cui pensare.
Spero di aver espresso il mio punto di vista con il massimo garbo, precisando, che il fact checking che ho condotto è stato attivato dall’aver visto il suo video in una chat WA, senza che fosse stata citata la fonte!
La proteina allergenizzante degli insetti è un allergene cross-reattivo già conosciuto dei molluschi, dei crostacei e degli acari.
Io sono a rischio shock anafilattico con questa proteina quindi ben vengano etichette di qualunque tipo e ovunque 😅 pur condivido il fatto che il video è fuori luogo ci tengo a sottolineare che nelle scuole si dovrebbe cercare di servire piatti con il minor rischio di allergenizzanti cosi come già accade ora quindi forse gli insetti, per questo motivo e non per la stupidaggine dei cibi italiani, andrebbero introdotti con estrema cautela.